Questa Pasqua in quarantena ha risvegliato la voglia di cucinare piatti tipicamente pasquali per farci sentire più vicini ai nostri cari. Noi, ad esempio, viviamo a Roma ma siamo io di Messina e il mio compagno di Napoli, quindi abbiamo deciso che cucineremo un menù che comprenda piatti di tutte le nostre 3 città!
Infatti, il nostro menù di Pasqua prevederà come antipasto il Danubio, poi lo Sciusceddu, un tipico piatto siciliano di cui vi racconterò la storia molto carina nell’articolo dedicato, le costolette di abbacchio alla scottadito con le patate e la pastiera napoletana! La ricetta viene direttamente da mia suocera, napoletana DOC.
Iniziamo proprio da quest’ultima, che è la preparazione più laboriosa e più lunga.
Ingredienti
- Ingredienti per il ripieno della pastiera:
- 1 barattolo di grano
- la buccia di 1/2 limone
- 1 noce di burro
- 500 g. di ricotta di pecora
- 400 g. di zucchero
- 350 ml di latte
- 1 pizzico di sale
- 1 limone grattugiato
- 1 fiala di acqua millefiori
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia o 1 bustina di vanillina
- 100 g. di arance candite e cedro candito
- 3 uova intere
- 1 tuorlo
- 3 albumi montati a neve
- Ingredienti per la crema pasticciera
- 400 ml di latte;
- 4 tuoli;
- 4 cucchiai di zucchero;
- 40 gr. di farina;
- la scorza intera di mezzo limone;
- una bacca di vaniglia, o un cucchiaino di essenza di vaniglia oppure un cucchiaino di vanillina in polvere
- Ingredienti per la frolla:
- 500 g. di farina 00
- 250 g. di burro
- 125 g. di zucchero
- 3 tuorli
- 1 uovo intero
- la scorsa grattugiata di un limone o di una arancia
Istruzioni
- La pastiera è un dolce molto laborioso, perché richiede numerosi passaggi, non è difficile ma solo molto lungo, per questo motivo di solito si procede facendo la crema pasticciera e la frolla il giorno prima e il ripieno e l'infornata il giorno dopo.
- Io, che sono una kamikaze, ho pensato bene di fare tutto insieme ma in 3 ore nette ho infornato la pastiera!
- Iniziate scolando il grano dal suo liquido e mettendolo a bollire con il latte e una noce di burro e la buccia di mezzo limone grattugiata, cuocendo a fuoco basso finché il latte non si sarà assorbito del tutto. Spegnere e lasciare raffreddare.
- Poi fate la frolla, mettete nel mixer gli ingredienti e fate amalgamare, poi finite di lavorare su un piano di lavoro e formate un panetto rettangolare schiacciato. Mettete in frigo a riposare per 1/2 ora.
- Adesso è il momento della crema pasticciera. Fate intiepidire il latte con la scorsa del limone. Montate i tuorli con zucchero in una pentola (una pentola perchè poi dovrete metterla sul fuoco), fino a che il composto sarà spumoso e ben lavorato. A questo punto, aggiungete la farina setacciata e l’interno della bacca di vaniglia (o la vanillina o l'essenza di vaniglia). Amalgamate bene il tutto, versando a filo il latte (privato della scorza di limone). Mettete sul fuoco e, mescolando, lasciate addensare, mescolando con una frusta. Ci vorranno pochi minuti e avrete ottenuto una deliziosa crema pasticciera.
- Mettete a scolare la ricotta e appena avrà perso un pò di liquido unite lo zucchero e mescolate. Poi passate al setaccio per ottenere una crema.
- Prendete il grano che si sarà raffreddato, aggiungete la crema pasticciera, i canditi, la fiala di acqua millefiori, la vaniglia, la buccia di mezzo limone e la ricotta con lo zucchero.
- Infine, montate gli albumi a neve e uniteli al composto.
- Preriscaldate il forno a 180°.
- Stendete la frolla con uno spessore di mezzo centimetro e mettetela in una teglia di alluminio, ferro o acciaio (quindi non di ceramica), la cui base è rivestita di carta forno.
- Rifinite i bordi e riempite la frolla del composto ottenuto, mantenendovi fino a un centimetro sotto il bordo della teglia.
- Con la frolla rimanente fate le strisce, la tradizione vuole che ne vengano fatte 7!
- Abbassate la temperatura del forno a 160° e fate cuocere per 50 minuti, poi aumentate a 180° per far dorare a frolla, per altri 15/20 minuti circa.
- Potete fare la prova con lo stuzzicadenti, il grano dovrà essere non umido e cotto.
- Appena la pastiera è pronta, spegnete il forno e lasciate lo sportello aperto a metà. Fate raffreddare all'interno del forno.
- La pastiera si mangia direttamente nella teglia in cui l'avete infornata, quindi sarà quella che porterete a tavola.
- Appena la pastiera è del tutto fredda (meglio farla la sera prima e farla riposare la notte), spolverate con lo zucchero a velo e servite. Si mantiene per 4 giorni in frigorifero.
Buona pastiera e, soprattutto, buona Pasqua!