E’ stata mia madre la musa ispiratrice di questo blog. Questo blog è una sorpresa, per lei. Per lei che ama cucinare e ama insegnare a farlo con amore.
Non c’è cosa che non si possa fare, secondo lei. Basta metterci amore e precisione (soprattutto per i dolci!).
Da quando ho memoria, sto a fianco a lei in cucina, con sguardo attento a comprendere, e poi ripetere, tutti i suoi gesti, meticolosi, metodici, appassionati, quei trucchi del mestiere che lei, con amore, mi insegnava affinché io potessi metterli in pratica. E la vedevo che mi guardava, orgogliosa di me, mentre preparavo i condimenti per la sua pasta al forno “estiva” (troverete la ricetta, ovviamente!) o mentre sistemavo con precisione le portate nei piatti, scegliendone con cura la forma e le dimensioni.
Sono cresciuta in una casa in cui ogni scusa era buona per avere amici a cena. Siamo siciliane e la natura di “cuciniere” ce l’abbiamo nel sangue ma credo che oltre a questo ci sia molto altro. Non è solo amore per la cucina, è sacrificio.
Il sacrificio è di mia madre che si sveglia alle sei di mattina per pulire la casa e poi iniziare a cucinare; è il cucinare una cena di 15 portate come se non ci fosse un domani; è la genuina modestia che ci mette quando riceve i complimenti; è la generosità che ha nel dare le ricette alle amiche (quelle ricette provate e riprovate fino a ottenere quella “perfetta”. Ricordo che una volta, fece torte di mele per una intera settimana fino a che non ottenne quella che per lei era la vera torta di mele fatta in casa!).
Il sacrificio è di mio padre che gira, pazientemente e amorevolmente, 5 supermercati per trovare gli ingredienti che occorrono a mia madre, è la sua “bassa manovalanza” nel fare le lavastoviglie, pulire la cucina o pelare le patate o ancora nel restare sveglio fino a tardi dopo una cena per riordinare e pulire il più possibile.
Il sacrificio è il mio che non vado a mare con gli amici nel we per poterla aiutare a cucinare; che dormo 4 ore dopo una nottata in discoteca ma mi sveglio con la voglia incontenibile di cucinare; che mi faccio venire il mal di schiena pur di restare una intera giornata a cucinare con lei, a sistemare la casa, ad apparecchiare la tavola.
Ecco cos’è la cucina: sacrificio. Ma la cucina è generosa e quello che ti toglie te lo ridà moltiplicato. La soddisfazione che ti da la cucina è inimmaginabile, finché non si prova. Il capovolgere, per la prima volta, uno sformato di pasta al forno, ricoperto di melanzane, senza che questo si rompa, è solo una delle piccole soddisfazioni che vi daranno le ricette contenute nel nostro blog. Le faccia felice degli amici quando vanno via da casa, i loro complimenti sinceri, sono nulla in confronto a quello che, intimamente, proverete nel riuscire a cucinare un piatto nuovo, diverso, che sentite vostro non appena leggete la ricetta.
La maestra indiscussa è lei, ma io sono la prova vivente che tutto quello che c’è in questo blog è a prova di principiante, ma anche per cuoche esperte che vogliono provare ricette doc!
Il 10 ottobre 2014, le svelerò la sua sorpresa, quindi troverete anche suoi articoli; nel frattempo, io inizio a “lavorare” per lei.
Che dire di più: ai fornelli e buona cucinata!
Giada
Grazie Giadina mia, è stata proprio una sorpresa, le tue parole, ovviamente, mi hanno fatto piangere, ma la convinzione e l’amore con cui hai descritto la nostra passione per la cucina hanno avvalorato la mia tesi che l’esempio e l’amore nel fare le cose sono il modo migliore per trasmettere qualche piccolo dono che ognuno di noi possiede!!!!!! Ti voglio un mondo di bene……
Che sorpresa questo blog anche per me!Ho frequentato la vostra casa fin da quando eravamo compagne d’asilo e poi per tutte le elementari, medie e buona parte del liceo.
Leggendo le tue parole mi sono affiorati una valanga di ricordi!
Ricordo ad esempio un tuo compleanno (forse eravamo al Ginnasio) in cui alla fine di un pranzo luculliano ci avete servito una Fragolata speciale!Ricordo poi un altro compleanno, festeggiato a Faro, in cui dovunque ti giravi c’era qualcosa di stupendo..tra cui ovviamente braciole rigorosamente fatte da voi!
Infine nella tua stanzetta con il copri-termosifone di legno (chissà perché quando sei piccola ti rimangono impressi dei dettagli inimmaginabili?) tua mamma interrompeva dolcemente i nostri serissimi giochi con qualche paninetto (bocconcini al burro) farcito di Nutella scusandosi di non aver potuto eventualmente fare di più!
Nelle tue parole ho rivisto poi anche tanto della mia infanzia..Vicino alla mia di mamma ed alla mia nonna,intenta a preparare pasta al forno,polpette e tiramisù!
Ti seguirò con tanto affetto e in bocca al lupo per tutto!
Un abbraccio fortissimo,
Maria Adele.
Le tue parole mi hanno fatto venire la pelle d’oca! E hanno riportato alla memoria mille cose..noi 4 che giocavamo insieme, le feste, le merende…non so come ringraziarti per quello che hai scritto, l’ho apprezzato moltissimo!
Spero di vederti presto,
Un abbraccio di cuore!
Giada
Ps. un bacio grande da mamma che non ti vede da una vita e vorrebbe rivederti…magari questo Natale!
ma che belle che siete, sia fuori che “dentro”.?
Ma grazie Elisabetta <3 Sei troppo carina!!! Speriamo di conoscerci prestissimo...ti invitiamo a cena! Quando passi per Roma o per Messina, scrivici, ci farebbe davvero piacere!
Ps. amo le tue foto con i piatti super colorati! <3
Giada