Bloccata a casa, come tutti, in questa assurda quarantena e a causa della scomparsa su quasi tutto il territorio nazionale del lievito di birra, mi sono trovata costretta a fare il pane con il lievito in bustina (Mastrofornaio, per intenderci).
Ho chiesto alle mie mitiche amiche di Saygood se avessero una ricetta di pane con il lievito in polvere: santa Alessandra mi è venuta in soccorso con una ricetta di un pane a lievitazione naturale di un panettiere newyorkese, Jim Lahey, il No-Knead-Bread.
E’ venuto così alveolato e croccante che, davvero, non credevo ai miei occhi quando l’ho tagliato!
A tal proposito, sbirciate il suo blog: è bellissimo! Si chiama “La cucina di zia Ale”, non ve ne pentirete, ci sono ricette molto belle e foto fantastiche!
Detto questo, giusto due consigli prima di iniziare:
Ingredienti:
In una boule capiente, mettete le farine e il sale, poi unite il lievito secco con 2 cucchiaini di zucchero (non è necessario scioglierlo in acqua tiepida con lo zucchero, questo procedimento invece dovete seguirlo se avete il lievito fresco). Date una veloce mescolata con il cucchiaio di legno;
Aggiungete l’acqua e mescolate. Vi verrà un impasto molle, va bene così.
Coprite con la pellicola e con un coperchio e fatelo lievitare per 20 ore in un luogo tiepido (io l’ho messo all’interno di un mobile della cucina.
Dopo 20 ore, lavoratelo molto brevemente su un piano infarinato, fate 4 pieghe e mettetelo a riposare in uno strofinaccio ben infarinato, con le pieghe rivolte verso il basso, per altre 3 ore.
Trascorse 2 ore e mezza da questo procedimento e, quindi, mezz’ora prima che termini il tempo di lievitazione, preriscaldate il forno a 250° e mettetevi all’interno la pentola in cui cuocerete il pane in modo tale che si riscaldi. Non mettete il coperchio in forno, non è necessario.
Allo scadere delle 3 ore, tirate la pentola fuori dal forno e mettete il panetto al suo interno, con la parte delle pieghe questa volta rivolta verso l’alto. Dategli più o meno la forma della pentola, ovviamente considerando che più basso lo farete, meno mollica avrà al suo interno, pur crescendo.
Io lo preferisco con meno mollica, personalmente 🙂
Se volete decorarlo, questo è il momento. Vi suggerisco, a prescindere dal voler mettere semi, di spolverare la superficie con la semola, resterà bianca anche quando il pane è cotto e gli darà quell’aspetto di pane comprato al panificio! Se volete potete mettere anche semi di zucca o di lino, per esempio, in questo caso, fate una leggera pressione per infilare un pò i semi nell’impasto ed evitare che si stacchino tutti quando il pane sarà pronto.
Coprite con il coperchio e infornate per 30 minuti sempre a 250°.
Allo scadere dei 30 minuti, tirate fuori la pentola dal forno, prendete il pane e mettetelo sulla griglia del forno per continuare la cottura per altri 15 minuti, a 180° però.
Una volta cotto, lasciatelo raffreddare completamente sulla teglia, come scritto sopra, ci vorrà un’ora per queste quantità di impasto.
Essendo un pane a lievitazione naturale, si conserva per 4/5 giorni. La crosta è croccante e l’interno morbido, una delizia!
Se vi è piaciuto, taggate mammaefigliaincucina su IG e ricondividete la ricetta sui Vs. social!
Buona panificazione!
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