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La caponata è una ricetta che, in Sicilia, ha davvero moltissime versioni.
Nella nostra città, Messina, la caponata si fa solo con le melanzane (e una gustosa base di soffritto), mentre in altre parti si fa addirittura con peperoni e patate, oppure rossa (ma con la salsa, non con i pomodori interi).
Pensate che in Sicilia ne esistono 37 varianti.
Sicuramente, il tratto comune sono verdure fritte, insaporite con l’agrodolce e la frutta secca.
Oggi noi vi diamo la ricetta della versione messinese, secondo noi la più buona, speriamo vi piaccia!
Ingredienti
- 2 melanzane tonde viola siciliane (sono quelle viola chiaro, non striate e ma tonde, si chiamano violette di Sicilia, se non le trovi prendi le tonde viola scuro)
- 1 cipolla rossa
- 2 gambi di sedano
- 12 olive verdi "dure" (possibilmente siciliane)
- Un pugno di capperi sotto sale (che poi andremo a dissalare)
- 2/3 cucchiai di salsa di pomodoro già ben ristretta (100 g. circa, da restringere) con 2 foglie di basilico
- Olio
- Sale e pepe nero
- 3 dita di aceto di vino bianco in un bicchiere
- 4/5 cucchiaini di zucchero
- 10 foglioline di menta
Istruzioni
- Tagliare le melanzane a metà nel senso della lunghezza, poi tagliare a strisce e conseguentemente a tocchetti, in modo tale che ogni tocchetto abbia la buccia. Mettere le melanzane in uno scolapasta all’interno di una ciotola più grande e condirle con due pugni di sale fino, Mescolare e lasciare a riposare per almeno 30 minuti. In questo modo le melanzane perderanno l’acqua di vegetazione che le rende amare. Al termine del tempo, sciacquare le melanzane e asciugarle con su un panno o su carta assorbente. Nel frattempo, mettere in una padella capiente (meglio se concava) abbondante olio extravergine di oliva.
- Appena sarà caldo, friggere le melanzane: devono essere ben dorate altrimenti assorbiranno troppo olio e saranno mollicce. Scolarle in un piatto con carta assorbente e conservare l’olio di frittura per una fase successiva.
- In una padella antiaderente piatta, mettere la cipolla tagliata a fettine sottili e il sedano tagliato a fettine anch’esse sottili insieme all’acqua a coprire. Cuocere a fuoco medio finché saranno morbide (la prova si può fare con un cucchiaio di legno: se la fettina di sedano o cipolla si spezza sotto la pressione del cucchiaio allora sono cotte, altrimenti aggiungere un altro pochino d’acqua, alla bisogna). Questo serve affinché la cipolla sia più digeribile e non abbia quel gusto forte tipico.
- Nel frattempo, mettete i capperi in un bicchierino pieno d’acqua e lasciateli dissalare per 15 minuti circa, poi scolateli ed eliminate l’eccesso di sale. Tagliate le olive in due/tre pezzi e tenetele da parte.
- In un padellino piccolo, fate restringere 100 g. Di salsa, salata e con una foglia di basilico. La salsa deve essere ben ristretta altrimenti rilascerà un’acquetta antipatica da vedere. Appena sarà ben ristretta, aggiungete un cucchiaio dell’olio delle melanzane e regolate di sale. Spegnete fino al momento di usarla.
- Appena cipolla e sedano saranno cotti, aggiungete alcuni cucchiai di olio in cui avete fritto le melanzane, aggiungete olive sminuzzate e capperi dissalati e fateli soffriggere per bene, aggiungendo anche le melanzane, finché saranno dorati.
- A questo punto, unire 2/3 cucchiai di salsa di pomodoro ristretta (aggiungeteli uno alla volta in modo da capire quanta ce ne va, la caponata deve essere rossa ma non deve avere salsa che avanza). Assaggiate e regolate di sale e pepe nero.
- A parte, in un bicchiere, mettete 3 dita di aceto di vino bianco e aggiungete 4/5 cucchiaini di zucchero semolato. Mescolate per bene per alcuni minuti finché lo zucchero si sarà sciolto. Assaggiate per capire se è giustamente agrodolce.
- Accendete di nuovo sotto al fuoco della padella in cui c’è la caponata, appena inizia un pò a soffriggere, aggiungete l’agrodolce e fate cuocere per 4/5 minuti circa a fiamma medio bassa.
- Spegnete e lasciate raffreddare del tutto prima di mangiarla, altrimenti il sapore dell’aceto caldo vi farà tossire 🙂
- Servire a temperatura ambiente con pane bruscato. Si conserva in frigo per 3 giorni, potete riscaldarla prima di servirle a poi farla nuovamente intiepidire oppure tirala fuori dal frigo un’ora prima di servirla.
© 2024 Mamma e figlia in cucina
Speriamo vi piaccia la nostra ricetta di famiglia, è un tesoro prezioso, abbiatene cura per noi <3
Antonella e Giada